L’approccio con il paziente pediatrico rappresenta certamente una delle sfide più importanti nel ruolo di medici e operatori sanitari. Fare la differenza, ovvero sapere distinguere in che modo approcciare un bambino rispetto all’adulto, risulta essere di fondamentale importanza a partire dalla semplice visita fino agli ambiti più complessi.
Dal punto di vista della salute fisica, i bambini vengono abitualmente considerati soggetti particolarmente delicati, quando in realtà il loro sistema immunitario è solitamente al massimo della potenza, salvo condizioni particolari. Si può quindi affermare che, a parte le visite di routine atte al controllo e alla prevenzione e qualche influenza di routine, generalmente il loro rapporto con i dottori sia fortunatamente limitato.
I trattamenti medici più comuni a cui di solito vengono sottoposti i bambini sono, in primo luogo, quelli che avvengono nello studio del pediatra o relativi alle coperture vaccinali.
In caso di necessità di approfondimenti specialistici, quelli più diffusi sono solitamente quelli di tipo oculistico, ortopedico, dermatologico, otorinolaringoiatrico, gastroenterologico e dietologico. A seguire tutto l’ambito di indagini neuro – psicologiche, nelle svariate ramificazioni.
In aggiunta a quanto sopra descritto, in un’ottica di prevenzione e, spesso, di correzione, sicuramente le visite odontoiatriche sono uno degli appuntamenti di routine che è bene programmare per tutti i bambini.
Le prestazioni più comuni per i bambini in ambito dentale
Le prestazioni dentistiche più comuni a cui ci si sottopone in età infantile fanno parte delle seguenti categorie: trattamento di infezioni, carie o traumi con rottura dei denti.
Inoltre, è sicuramente fondamentale la cura della crescita dei denti, a partire dalla fase di transizione tra denti da latte e dentatura permanente, fino ad arrivare alle gestione delle tematiche inerenti agli spazi nell’arcata dentale e a tutte le potenziali criticità correlate.
Questi aspetti fanno riferimento alla branca dell’ortodonzia, ovvero la disciplina medica che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia della posizione anomala di uno o più elementi dentali. In particolare, alla ortognatodonzia
A differenza di quello che si potrebbe pensare, l’ortodonzia non ha finalità prettamente estetiche: la correzione delle disfunzioni dell’apparato dentale, come spazi tra i denti troppo stretti o troppo larghi, dentatura sporgente, chiusura del morso non perfetta o incrociata, ha ripercussioni su tutto il corpo ed evita il manifestarsi di sintomi quali cefalee, acufeni, dolori all’apparato osteoarticolare, mal di schiena, e postura scorretta.
Inoltre, la corretta gestione e correzione della bocca, permette al soggetto di effettuare una corretta igiene e quindi di prevenire le possibili infezioni, ma consente anche di intervenire sui difetti di dizione e i disturbi del linguaggio.
Come infondere un clima e un atteggiamento di fiducia verso il paziente pediatrico
Nei bambini in età pre-scolare e scolare l’incidenza di manifestazioni comportamentali di tipo ansioso, nei confronti del trattamenti medici è valutata attorno al 16%. Risulta pertanto fondamentale che il professionista comprenda innanzitutto lo stato d’ansia e l’atteggiamento psicologico del piccolo paziente che ha di difronte e sulla base di questo decida come gestirlo nel modo più adeguato possibile al fine di minimizzare lo stress ed aiutarlo a superare la paura.
Il trattamento dei pazienti in età infantile è certamente diverso da quello degli adulti sotto molteplici aspetti, di cui odontoiatri e medici in genere dovranno tenere conto al fine di far vivere al piccolo paziente la visita o il trattamento come un momento, per quanto più possibile, sereno. Sarà evidentemente necessario tener conto delle differenti capacità comunicative, dell’imprevedibilità delle reazioni ed infine della limitata capacità di sopportazione di questi pazienti particolari.
Questo atteggiamento risulta di fondamentale importanza per formare generazioni che non vedano con timore la figura del medico ed instaurare un rapporto positivo con il paziente dalla tenera età al fine di rendere, per quanto più possibile, il soggetto maggiormente collaborativo da adulto.
Nella cura del piccolo paziente risulta inoltre imprescindibile impostare una valida comunicazione a tre. Il rapporto tra il paziente pediatrico ed il medico è, infatti, strettamente correlato a quello con i genitori.
Un’efficace impostazione del rapporto con il paziente pediatrico, inoltre, permetterà al professionista di svolgere il proprio lavoro in maniera molto più scorrevole: ciò si può ottenere mettendo in pratica una serie di accorgimenti che aumenteranno la soddisfazione dei bambini e dei loro genitori.
I consigli più importanti per accogliere e trattare i bambini in uno studio dentistico
A tal proposito risulta innanzitutto fondamentale che tutto il team medico abbia un atteggiamento empatico, positivo ed affettuoso, controllando il tono della voce e il linguaggio non verbale.
Sarebbe poi auspicabile che una parte della sala d’attesa venisse attrezzata con materiale ludico e arredi adeguati per ricreare per quanto più possibile l’atmosfera giocosa della cameretta. Ricoprono un ruolo strategico dal punto di vista psicologico anche altri elementi come l’afflusso di luce naturale, la vista dalle finestre, i colori di pareti e attrezzature che andrebbero studiati tenendo conto dei principi della cromoterapia.
Non da ultimo i camici degli operatori dovrebbero essere scelti di colori tenui e possibilmente con rimandi al mondo dei cartoni animati.
Risultano strategiche anche la precisione e i tempi rapidi di intervento: mai come con i bambini, dal dentista e negli altri ambiti medici, deve valere la regola del “buona la prima!”.
Per quello che riguarda l’ambulatorio vero e proprio, ci sono molti elementi che possono fare la differenza in merito alla soddisfazione e al comfort del paziente pediatrico, ma anche dell’operatore nel rispetto dei principi ergonomici posturali.
La versatilità delle poltrone Tecnodent in ambito dentale e medicale e le gli accessori dedicati ai trattamenti pediatrici
Le poltrone stand alone Tecnodent possono essere equipaggiate di una serie di optional specificatamente studiati al fine di rispondere al meglio alle esigenze degli studi che trattano pazienti pediatrici.
A tal proposito sono, infatti, disponibili, cuscini poggiatesta magnetici posizionabili sia sul poggiatesta che sullo schienale e quindi in grado da accomodare e trattare adeguatamente pazienti con statura differente. Un rialzo posizionabile sulla seduta consente inoltre di accogliere i pazienti più piccoli assicurando un trattamento in tutta sicurezza.
I modelli di poltrona indipendente tipo “knee break” (vedi LINDA NEXT) facilitano l’accomodamento dei pazienti pediatrici.
Un’ampia gamma di rivestimenti sia in termini di colori che di imbottitura (standard, memory o soft) completano la possibile personalizzazione del prodotto rendono l’esperienza TECNODENT particolarmente invitante
La capacità di rispondere a bisogni di diverse tipologie di pazienti contribuendo nella creazione di studi accoglienti fornendo attrezzature e arredi ergonomici, funzionali e di design frutto di un solido know how e maestria artigiana, fanno di Tecnodent la scelta ottimale per i pazienti di ogni età
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